Marina Vio

nata a Venezia 16/10/1948

laurea in Architettura conseguita a Venezia il 28/7/71 con una tesi di carattere compositivo

tesi: Progetto di Palazzo della Regione a Padova

relatore: prof. Ignazio Gardella

punteggio: 110/110 e lode

  • iscrizione Ordine Architetti: 17.05.1972 – n° 598

Dal 1972 al 2007 ha svolto attività didattica presso l’IUAV prima come titolare di borsa per attivita’ didattica e di ricerca presso la Cattedra di Fisica Tecnica ed Impianti della stessa Università, quindi come ricercatore a tempo pieno del settore scientifico disciplinare ING-IND 11 Fisica Tecnica Ambientale presso il Dipartimento di Costruzione dell’Architettura (DCA).

Dal 1991, presso la stessa Università, è stata titolare di corsi fondamentali e opzionali e relatore di numerose tesi di laurea. Nel 1992, e per il triennio successivo, è stata membro del Senato Accademico. Dal 2003 al 2005 è stata responsabile didattica dei Master in Progettazione della Luce attivati dallo IUAV. Dall’1 febbraio 2007 è in pensione e svolge la libera professione continuando ad insegnare allo IUAV come professore a contratto.

La sua attività didattica si è svolta nell’ambito del settore disciplinare Fisica Tecnica con incarichi per i corsi di Fisica Tecnica ed Impianti , Termofisica dell’edificio, Tecnica del Controllo Ambientale, Termofisica presso i Corsi di Laurea in Architettura, Fisica Tecnica presso i Corsi di Laurea in Architettura e di Storia e Conservazione dei Beni Architettonici, i moduli didattici Proprietà termofisiche dei materiali presso alcuni i Laboratori di Costruzione dell’architettura,.

Dall’A.A. 2002-03 al 2006-07 ha ricevuto per affidamento l’incarico di insegnamento relativo al corso opzionale di Illuminotecnica che viene attivato per la prima volta presso lo IUAV.

Negli anni 2003-04 e 2004-05 è stata responsabile didattica del Master di primo livello Progettazione della luce attivato presso lo IUAV.

Nell’A.A.2006-2007 ha ricevuto per affidamento l’incarico di insegnamento di Fisica Tecnica nell’ambito del Laboratorio Integrato Paesaggio 3, secondo anno della laurea biennale Architettura per il Paesaggio.

Durante il suo servizio allo IUAV ha presentato, come relatore, numerose tesi di laurea principalmente nei settori dell’illuminotecnica e dell’acustica.

E’ autrice di oltre cento pubblicazioni scientifiche

Ha tenuto seminari e lezioni in varie Università italiane, è intervenuta in qualità di docente nell’organizzazione e nell’attività didattica di numerosi master universitari, corsi di aggiornamento professionale e seminari.

Nell’ultimo biennio, in particolare, è stata docente presso i seguenti corsi di Master:

  • Master Universitario di II° livello ABITA, Facoltà di Ingegneria,Università di Firenze
  • corso I.F.T.S. Industrial color design, presso l’Istituto Statale d’Arte “G.de Fabris” a Nove, Vicenza.
  • Master Universitario di I° livello in Storia e conservazione dell’arte orafa, Università di Venezia Cà Foscari.
  • Master Universitario di II° livello in Ottica Applicata, Università degli Sudi di Padova.
  • Master Universitario Internazionale di II° livello in Economia e tecniche della conservazione del patrimonio architettonico e ambientale, Università di Nova Goriza.
  • Master Light Design organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Macerata.
  • Master Universitario di II° livello in Ottica Applicata, Università degli Sudi di Padova.
  • Master Universitario Internazionale di II° livello in Economia e tecniche della conservazione del patrimonio architettonico e ambientale, Università di Nova Goriza.
  • Università IULM di Milano, seminario Luce per vedere o per pensare?

Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali, nonché a congressi nazionali ed internazionali.

Negli ultimi due decenni ha concentrato la propria attività di ricerca sul settore acustico, illuminotecnico e sulla colorimetria, materia sulla quale ha avviato numerose collaborazioni di ricerca con l’Istituto Galileo Ferraris di Torino e con altre Università italiane.

In quest’ambito nel 1990 è invitata a partecipare come rappresentante dell’Italia ai lavori del Gruppo di Ricerca Internazionale European Daylighting Network la cui prima seduta si svolge a Lione dal 13 al 15/9/90 Il Gruppo si propone di analizzare le esperienze ed i metodi di insegnamento adottati nelle diverse Università europee riguardo l’insegnamento delle discipline relative all’illuminazione naturale.

Negli anni 1990-1991 è membro del gruppo internazionale di 25 esperti europei che partecipa alla ricerca European Concerted Action Programme on Daylighting finanziata dalla CEE di cui è responsabile il prof. A.Fanchiotti. All’interno di tale gruppo si occupa dell’analisi dei metodi semplificati per la valutazione dell’illuminamento naturale negli ambienti in condizioni meteorologiche diverse. Uno dei risultati della ricerca è la pubblicazione del manuale Daylighting in Architecture: a European Reference Book.

Negli anni 2000-02 è membro del gruppo di ricerca Progetto Arsenale, CNR Progetto  Finalizzato Beni Culturali – Target Venezia, responsabile prof. Valeriano Pastor.

Negli anni 2000-2002 è membro del gruppo di ricerca L’Arsenale di Venezia: analisi ambientali per la conservazione, Progetto Rilevante Interesse Nazionale 1998, MURST, responsabile prof. Mauro Strada.

Nel biennio 2003-2004 e2004-05  è stata responsabile dell’unità di ricerca IAUV nel gruppo di ricerca interuniversitario sul tema La qualità dell’ambiente luminoso: strumenti di modellazione fisica e simulazione numerica per il progetto e caratterizzazione delle prestazioni di sistemi per il controllo della luce naturale  Progetto Rilevante Interesse Nazionale 2003, MURST, responsabile prof. Chiara Aghemo.

In ambito mussale da almeno una decina d’anni ha in corso collaborazioni di ricerca con l’Istituto Galileo Ferraris di Torino sul tema della percezione dei colori, della colorimetria e della luce naturale. In particolare si sta sviluppando uno strumento innovativo per le valutazioni spettrali della luce naturale.

Dall’a.a.2005-06  è membro del gruppo di ricerca Indagine sul degrado delle opere d’arte e dispositivi di monitoraggio, coordinato dal prof. Lorenzo Fellin presso il Laboratorio di Fotometria e Illuminotecnica del Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell’Università degli Studi di Padova.

Nel 2007 ha avviato, con lo stesso gruppo, una ricerca che si propone di sviluppare un apparecchio a illuminazione variabile a minimo danno fotochimico, utile alla lettura di testi antichi nelle biblioteche.